giovedì 25 dicembre 2008

80' StaR

5Se fosse possibile nascere nuovamente, voi in che periodo vorreste rinascere? Bhè...io negli anni '70 per crescere negli anni '80!!! (E fidatevi non sono vintage! :-)))

Forse se fossi veramente nato in quegli anni anche io oggi direi che gli anni '80, erano anni di fango, come diceva Montanelli. O forse no.

Gli anni di Lech Walesa
Gli anni del grande Gorbaciov
Gli anni di Mandela contro l'apartheid.
Gli anni di piazza Tien An Men
Gli anni di Enrico Berlinguer
Gli anni di Falcone e Borsellino,
Gli anni dela caduta del muro di berlino
Gli anni de "il nome dalla rosa",
Gli anni di Full Metal Jacket,
Gli anni di Lucas e Spielberg con Guerre stellari e E.T.
Gli anni di Madonna e Michael Jackson,
Gli anni di Blade Runner e di Harrison Ford.





Gli anni di Ritorno al futuro (vero Doc) e Ghostbuster,








Gli anni di Indiana Jones e Highlander.
Gli anni di Rondò Veneziano

Gli anni dei Van Halen e dei Motley Crue, Scorpions, Queen...

Gli anni dell' Heavy Metal e del Glam Rock








Gli anni di Lewis (il figlio del vento)






Gli anni di magic Jhonson








Gli anni dei fratelli abbagnale,










Gli anni della mano de dios di maradona.

Gli anni del walkman.
Gli anni di Italia campione del mondo.
Gli anni di MTV e radio deejay
Gli anni di drive in
Gli anni del televideo
Gli anni dei VHS
Gli anni del cubo di rubick






Gli anni di Pac-man e tetris.


Gli anni delle prime mountain bike
Gli anni dei puffi
Gli anni di star trek, di Charli's angels e dei Robison

Gli anni di Rocky vs Il Tempo Delle Mele










Gli anni di McEnroe e Borg



















Gli anni di Mazinga, Lupin e Holly e Benji

Gli anni delle televisioni con quei colori un po' opachi

Gli anni in cui Max Pezzali era magro e aveva i capelli










Gli anni di Platini

Gli anni in cui lo stile di McGyver era la moda!










Gli anni che...i pantaloni erano parecchio alti sopra la vita, gli anni dei capelli nè troppo lunghi nè troppo corti o meglio, sia lunghi sia corti, gli anni dei riccioli per le donne e i basettoni per gli uomini, gli anni delle camicie larghe e dei jeans stretti, gli anni di mille colori, e chi più ne ha più ne metta!!!

Essi, sono proprio un malinconico. Malinconico di anni che ho solo sfiorato, ma come diceva il grande Michelangelo "la mia malinconia è la mia allegrezza." :-))

Buon Natale!!! firmato: Il Grinch

sabato 13 dicembre 2008

4 amici di D. Trueba

Dunque per la prima volta commento un libro direttamente sul blog anzichè su anobii, perchè qui ho più spazio e gestisco tutto io! lol

Non bisogna lascirsi ingannare troppo dalla trama, e neanche dal titolo poco brillante, o dalla copertina.

Il tema chiave di questo libro è l'amicizia. L'amicia, quella che tutti noi troviamo nella realtà. Non un'amicizia miticizzata, ma irreale. L'autore ha voluto scrivere una storia semplicemente NORMALE, un viaggio normale, di 4 27enni normali (solo molto fancazzisti), per descrivere l'amicizia per come è davvero, insulti, litigi, prese ingiro, momenti belli e brutti, ma condivisi. La nota negativa di questo romanzo è forse l'eccessiva volgarità, e le innumerevoli scene grottesche e ridicole, ma se in un primo momento può dare molto fastidio, alla fine si scopre che l'autore (forse, è un mio parere) ho voluto dare questo tono al romanzo per non farlo sentire mieloso, e in fin dei conti ipocrita e irreale. L'amicizia compare e scompare di continuo, ma c'è sempre. Può essere vista come un amicizia egoista, sregolata...ecc... Però, alla fine è la VERA AMICIZIA quella che RIMANE.

Se qualcuno vorrà leggere questo libro consiglio di soffermarsi sui primi 2-3 capitoletti e sulla terza ed ultima parte,e di leggere, ma senza darci troppo peso la parte centrale (quella un po' troppo spinta per così dire! :-)))
Forse il libro è un po' troppo maschilista...almeno nelle prime parti! lol

lunedì 8 dicembre 2008

Per chi ieri/oggi/domani è stato/è/sarà molto X! (non smetterò mai di scriverla)

IL MONOLOGO (The Big Kahuna)

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto. E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t’erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa una cosa, ogni giorno che sei spaventato.
Canta.
Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l’invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scorda gli insulti.
Se ci riesci dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant’anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant’anni sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell’accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
...Ma accetta il consiglio.... Per questa volta.